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#chiantigustalofresco è l’hashtag che evidenzia la nuova campagna promozionale che il consorzio del Chianti ha in programma nei mesi di maggio e di luglio nelle catene Conad e Coop per incrementare il consumo del Chianti. Facendo leva su un consumo consapevole e una corretta degustazione, durante il periodo promozionale il consumatore riceverà informazioni e consigli sulle corrette modalità di degustazione del Chianti durante la stagione estiva e riceverà in omaggio un apposito braccialetto per misurare la temperatura di servizio consigliata di 16 gradi. Questa campagna, che sarà lanciata anche attraverso i social network, ha come obiettivo dichiarato il raddoppio delle vendite nei prossimi tre anni.


Nel 2015 in Svizzera si sono consumati 2,62 milioni di hl, un leggero calo di circa 30.000 hl rispetto all’anno precedente ma, scendendo in dettaglio, si osserva che la flessione è solo sul vino estero, 36.000 hl in meno su 1,65 milioni di hl, mentre il vino svizzero ha visto una crescita di quasi 5.500 hl su poco meno di 1 milione di hl consumati. All'origine di questi risultati vi è soprattutto il vino rosso svizzero, che nel 2015 è aumentato di quasi 8.900 hl, mentre quello di vino rosso estero è sceso di circa 37.000 hl su poco meno di 1,26 milioni di hl. Per il vino bianco, l'andamento è inverso: nel 2015 sono stati consumati poco meno di 489.000 hl di vino bianco svizzero, mentre si registra invece una progressione nel consumo di vino bianco estero che ha toccato quota 396.000 hl.

È nuovamente in espansione il consumo di spumante, cresciuto di 5.700 hl su circa 183.000 hl, con l'Italia a farla da padrona per quanto riguarda le importazioni (55%), seguita dalla Francia (28%) e dalla Spagna (11%). Si conferma così la tendenza al rialzo, nonostante il lieve calo delle importazioni rispetto all'anno precedente.


Come un paio di mesi fa in Toscana con Avito, anche in Spagna le nove denominazioni di origine dei vini Castilla-La Mancha si riuniranno in una sola associazione con l'obiettivo di intraprendere una promozione congiunta sui mercati esteri e in quello interno.

Il ministro dell’Agricoltura spagnolo, Francisco Martinez, ha accolto con soddisfazione la decisione delle denominazioni di origine di unirsi in una partnership unica sottolineando l’importanza per i vini della comunità autonoma di Castilla-La Mancha di ‘ottenere il prestigio e il riconoscimento che meritano’ per ricavare ‘un maggiore valore aggiunto e di prezzo’, in particolare sui mercati esteri. I vini di Castilla-La Mancha infatti già rappresentano circa un quinto in valore dell’export globale spagnolo.


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