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L'export vinicolo 2013 tocca i 5 miliardi di euro

I dati Istat confermano quello che si prevedeva e si sperava già nei mesi precedenti: nel 2013 l’export italiano di vini e mosti ha superato quota 5 miliardi di euro (+7,3%) pari a una quantità di 20,3 milioni di hl (-4,4%). Stati Uniti e Germania restano i primi due mercati per il vino italiano, un miliardo di euro a testa, ma con una grande differenza nel volume esportato: 2,9 milioni di hl (+0,8%) per gli Stati Uniti e 5,9 milioni di hl (-4,0%) per la Germania. E Russia e Cina? I due mercati dove si concentrano tante speranze per i produttori italiani non portano buone notizie: -21,8% (439.000 hl) in Russia, anche se il valore è salito del 14,4% a 114,5 milioni di euro, e -32,8% (219.000 hl) in Cina, con un calo del 3% in valore (74,7 milioni di euro).

L’export dei vini spumanti ottiene risultati eccellenti: +18,0%, per 735 milioni di euro, e +13,3%, per oltre 2 milioni di hl. Incrementi record per il Prosecco (+27,4%) mentre l’Asti registra appena +2,6% in quantità e +15,6% in valore. Il Regno Unito conferma la sua ‘sete’ di spumanti italiani: 394.000 hl (+40,2%) pari a 128 milioni di euro (+44,6%) appaiandosi così agli Stati Uniti, che totalizza 358.000 hl (+13,2%) pari a 137 milioni di euro (+18,4%). In sofferenza invece il terzo mercato per gli spumanti italiani, la Germania, che nel 2013 ha visto scendere i suoi acquisti a 253.000 hl (-16,7%) pari a 91 milioni di euro (-6,2%).


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