Il numero di marzo di Agreste, una pubblicazione del ministero francese dell’Agricoltura, riferisce ufficialmente ciò che da tempo si osservava sulle principali piazze vinicole d’Oltralpe: complici le scarse vendemmie degli ultimi due anni, il prezzo medio dei vini francesi sta aumentando, in alcuni casi anche notevolmente. I vini Aoc, Champagne escluso, sono ad esempio aumentati nei primi sei mesi di campagna (agosto-gennaio) del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 25% rispetto agli anni 2008-2012. I vini di Bordeaux sono cresciuti del 20% rispetto allo scorso anno e del 23% rispetto alla media delle ultime cinque campagne, mentre i vini di Borgogna sono cresciuti del 32% nell’ultimo anno e addirittura del 51% negli ultimi cinque anni.
Sostenuta l’attività commerciale, specialmente per i vini sfusi. Quelli con indicazione geografica crescono infatti nel volume degli scambi del 2% per i rossi e rosati e del 13% per i bianchi rispetto alla campagna precedente, mentre quelli senza indicazione geografica subiscono un rallentamento delle transazioni del 23% per i rossi e i rosati e del 28% per i bianchi.