Il governo russo vuole introdurre un prezzo minimo per il vino, una misura simile a quella decisa nel 2010 per la produzione di Vodka. L’intenzione è quella di rendere la coltivazione della vite più redditizia e di contrastare il fenomeno delle contraffazioni di vino sul mercato interno. Il prezzo minimo dovrebbe essere fissato tra 100 e 110 rubli (1,28 / 1,41 euro al cambio odierno) per il vino tranquillo e tra 120 e 130 rubli (1,54 / 1,67 euro) per quello frizzante. Poiché attualmente gran parte del vino a buon mercato viene offerto ai consumatori sotto i 100 rubli, l’introduzione di un prezzo minimo potrebbe ottenere il risultato di una diminuzione del consumo di vino in Russia e per contro una crescita dei consumi di Vodka e di alcolici.