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‘Un punto di svolta storico’ per il vino italiano al 49° Vinitaly

Non ha usato mezze misure il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ieri durante la cerimonia di apertura del 49° Vinitaly a Verona. Lo ha definito infatti ‘un punto di svolta storico’ il momento attuale, perché stanno per essere messi in pratica alcuni provvedimenti annunciati da anni e fortemente voluti dal mondo agricolo e vitivinicolo in particolare.

Innanzitutto Agricoltura 2.0, un ambizioso progetto di digitalizzazione che interesserà un milione e mezzo di imprese agricole, il cui avvio operativo verrà presentato ufficialmente oggi al Vinitaly.

Sempre oggi la presentazione del tanto atteso testo unico sul vino, frutto di un anno di lavoro della commissione agricoltura assieme alle organizzazioni di settore.

La continuazione e il compimento del decreto Campolibero, presentato giusto un anno fa qui a Verona, ispirato da una nuova filosofia nei rapporti tra le pubbliche amministrazioni e il settore vitivinicolo, come ha spiegato il ministro Martina: non più autorizzare (per fare qualcosa devo chiedere il permesso) ma comunicare (io faccio e comunico quello che sto facendo).

La firma, avvenuta giorni fa, del decreto sulla dematerializzazione dei documenti agricoli e vitivinicoli, un provvedimento che, ha affermato il ministro con una punta di orgoglio, ‘eliminerà definitivamente 64.000 documenti cartacei’.

Da non dimenticare infine la recente approvazione del decreto sulla trasferibilità dei diritti di impianto e infine la convenzione, alla firma oggi, per contrastare la agropirateria sul web. (m.m.)

Alcune foto scattate al 49° Vinitaly. Fare clic sulle immagini per ingrandirle.

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