Se ne parlava da tempo, ma ora sembra che dalle parole si sia passando ai fatti: la catena americana di caffetteria Starbucks ha deciso che nei primi suoi 24 locali degli Stati Uniti si potrà vendere, oltre al caffè e al ‘frappuccino’, anche vino al calice e birre artigianali assieme a piccoli piatti di stuzzichini. Si vuole così cercare di tenere pieni i locali anche dopo il pomeriggio tardi o la sera, offrendo una sorta di ‘happy hour’ in un ambiente tranquillo e rilassato. A conferma delle intenzioni di aprire al vino e alle birre artigianali, Starbucks ha già chiesto il permesso di vendere alcolici in altre centinaia dei suoi negozi presenti negli Stati Uniti.