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Procede con lentezza la sperimentazione dei registri telematici

A metà febbraio l'Ispettorato per il controllo della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari ha voluto fare il punto sulla sperimentazione dei registri telematici e sulle modalità operative che gli operatori vitivinicoli dovranno affrontare in questa trasformazione che coinvolgerà tutto il comparto. La data del 30 giugno si avvicina e sono ancora molte le problematiche sospese e che attendono di essere chiarite. A partire dall'1 aprile 2016 tutti gli operatori potranno scegliere, su base volontaria. la modalità telematica, ma il decreto con le specifiche tecniche pur essendo stato più volte preannunciato (ora l'Icqrf lo ho previsto per fine marzo) non ha ancora visto la luce. Nel frattempo procede la fase sperimentale con il coinvolgimento di 46 aziende distribuite in diverse regioni e che rappresentano differenti tipologie aziendali. Nel corso della riunione le associazioni della filiera vitivinicola hanno evidenziato la necessità per gli operatori di testare il nuovo sistema per un periodo di tempo superiore ai tre mesi (dal primo aprile al 30 giugno 2016) preventivati dal Mipaaf e solo dopo aver verificato la funzionalità dei registri telematici si potrà essere certi della possibilità di rispettare le tempistiche previste per l'entrata in vigore dell'obbligo. Si attende anche la divulgazione di un manuale tecnico di supporto che dovrebbe consentire di conoscere le specifiche di funzionamento dei registri dematerializzati. (g.r.)


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