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Il rapporto Mediobanca sulla Gdo

L’ultimo rapporto dell’ufficio studi di Mediobanca, dedicato ai maggiori gruppi italiani e stranieri della Gdo alimentare, mette in grande evidenza il periodo favorevole per i supermarket di tipo discount, che vedono volare tra il 2011 e il 2015 i loro fatturati del 43% (Lidl Italia) e del 42,9% (Eurospin Italia). Buoni anche i risultati di Esselunga (+11,6%) e Iper Unes (+7%), stabili le coop (+0,1%), mentre segnano rosso il gruppo Pam (-4,9%), Carrefour (-9,4%) e Auchan-Sma (-19,6%). Esselunga ha realizzato utili netti per 1,1 miliardi di euro, quasi il doppio di Eurospin Italia, 635 milioni di euro. Al terzo posto Lidl Italia, 206 milioni di euro mentre Esselunga è però solo terza nell’incremento del ritorno sugli investimenti (Roi) con il 16% preceduta da Lidl Italia (23,7%) ed Eurospin Italia (20,6%).

Oltreconfine i fatturati sono molto diversi: il gruppo Wal Mart realizza 439,6 miliardi di euro; segue Kroger, altra statunitense, a 100,9 miliardi di euro, seguito dai francesi di Carrefour, con 76,9 miliardi di euro. Poco dietro la britannica Tesco, che ha realizzato vendite pari a 74,2 miliardi di euro. Ma occorre ricordare che stiamo parlando di grandi gruppi internazionali con filiali e punti vendita in parecchi Paesi mentre i gruppi a proprietà italiana non hanno presenza all’estero. Confrontando quindi la Gdo italiana solo con la quota domestica dei gruppi internazionali, si osserva che i 15.372 euro di vendite per metro quadrato di Esselunga sono imbattibili precedendo l’olandese Ahold 12.780 euro per metro quadrato, la britannica Tesco 12.050 euro, la spagnola Mercadona 8.070 euro e Carrefour 7.160 euro, in linea con la media italiana di 7.184 euro.


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