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Export di vini dal Veneto +6,4% nel 2017

L’ultima analisi effettuata da Veneto agricoltura ha elaborato i dati forniti dall’ufficio statistico della regione del Veneto e ha evidenziato che per il 2017 le esportazioni di vino, proveniente dalla regione Veneto, sono aumentate del 6,4% in valore rispetto all’anno precedente, con un fatturato che è salito a 2,13 miliardi di euro, superando il record del 2016. Essendo cresciuti solo del 2,5% i quantitativi esportati (7,14 milioni di hl), è stato il prezzo medio di vendita, cresciuto fino a 2,98 euro/litro (+3,8%), ad aumentare il fatturato regionale del comparto.

Il totale delle esportazioni di vino veneto può essere scomposto nelle varie tipologie di vino. La maggior parte è rappresentata dai vini fermi in bottiglia e dagli spumanti, ma ritroviamo anche una discreta quota di vino sfuso, mentre risultano limitate le quantità esportate di mosto. Le vendite all’estero di vino sfuso nell’ultimo anno rappresentano il 5,2% sul totale e si sono fermate ad un valore di circa 111,6 milioni di euro con una variazione annua negativa del 5,1%. Invece, per i mosti si registrano quantitativi venduti (4.871 tonnellate) che sono triplicati nell’ultimo anno, facendo scaturire un incasso totale per circa 11 milioni di euro e una crescita annua del 183,2%.

Confrontando i dati statistici dell’ultimo anno con quelli del 2016, i vini fermi in bottiglia mantengono inalterato il loro trend. Infatti, ai 1,20 miliardi di euro fatturati dalle vendite di vino in bottiglia all’estero corrisponde un rialzo annuo del +1,3%, ai quali fa eco una diminuzione dei quantitativi dell'1,3%, con l’aumento dei prezzi medi di vendita, passati da 3,13 a 3,21 euro/kg (+2,6%) a tener su gli incassi. (g.r.)


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