Gli interventi per la tutela del vino italiano non solo sul territorio nazionale, ma anche all'estero e sul web
Presentato ieri al Vinitaly presso lo stand del ministero delle Politiche agricole i risultati dei controlli portati avanti dall'Icqrf. In soli quattro anni vi sono stati ben 1621 interventi per la tutela del vino italiano sul web (370) e all'estero (1251) sfruttando la cooperazione con le agenzie dei paesi direttamente interessati. Più in dettaglio, sono stati ben 963 gli interventi dell'Icqrf per la tutela del Prosecco e 441 per contrastare il fenomeno dei wine kit, il vino fatto in casa con le polverine. Ma è sul territorio nazionale che l'azione di tutela è risultata quanto mai incisiva: nel solo 2018 sono stati effettuati 17820 controlli di cui 14194 analirici e 3626 ispettivi. Gli operatori controllati sono stati 8071 e di questi il 28,4% è risultato irregolare, comprese le violazioni formali e di etichettatura mentre gli esami analtici irregolari sono stati solo il 6,1%. 298 sono stati infine i sequestri per quasi 150.000 hl per un valore di 16,3 milioni di euro e 1077 gli atti di diffida. Particolare rilievo è stato poi dato ai risultati ottenuti con la digitalizzazione del sistema vitivinicolo nazionale. A due anni dall'avvio si sono avuti 16000 operatori registrati per 20 milioni di operazioni enologiche all'anno, il 95% del vino in Italia. Notevole poi la possibilità di avere i dati pubblici di stoccaggio e di movimentazione grazie a 'Cantina Italia' pubblicato ogni 15 giorni sul sito web del ministero.