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Uk, in un solo anno triplicata la produzione di vino

Uno sguardo all'industria vinicola inglese, ora come non mai in forte crescita e con prospettive molto positive

Dai 5,9 milioni di bottiglie del 2017 ai 15,6 milioni dello scorso anno, la produzione di vino in Inghilterra quasi triplica e, complice l’estate scorsa molto calda, le attese per il 2019 sono tutte positive. Cresce anche la superficie vitata complessiva, che ora raggiunge i 2888 ettari, per tre quarti nel Sud Est del paese, con un aumento del 47% rispetto al 2015 e di fatto triplicata rispetto all'anno 2000. Delle 15,6 milioni di bottiglie citate, il 28% è costituito da vini tranquilli mentre il rimanente 72%, cioè oltre 11 milioni di bottiglie, è di spumanti, tutti prodotti con metodo tradizionale. Gli spumanti restano la tipologia preferita dai consumatori inglesi: la produzione nazionale copre una piccola parte delle richieste e quindi nel 2018 sono state importate 117 milioni di bottiglie di Prosecco, 24 milioni di Champagne e 23 milioni di Cava spagnolo.

Naturale che vi sia anche una crescita nell'export di vino inglese, anche se ancora ridotto, circa l’8% del vino prodotto, con una aspettativa di raggiungere il 30% nei prossimi vent'anni. Sono sempre più di un milione di bottiglie che vengono vendute per il 22% negli Stati uniti, seguiti dai paesi del Nord Europa, come la Norvegia (18%), la Danimarca (12%), la Svezia (10%). Da segnalare poi anche un 16% di export verso i mercati asiatici. Rimangono sempre aperti il problema della Brexit, ancora in grande incertezza anche nei mesi a venire, e quello delle accise, attualmente di 297,57 sterline all'ettolitro per i vini tranquilli e 381,15 sterline per gli spumanti, cioè a circa 2,58 euro per bottiglia di vino tranquillo e 3,31 euro per gli spumanti. Ovviamente con il 20% di Iva da aggiungere.

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