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Cina, una distilleria industriale di 500 anni fa

Il ritrovamento degli archeologi, durante una campagna di scavi nella provincia del Guangdong, ha riportato alla luce un complesso produttivo che si estendeva su una superficie di circa 18.000 metri quadri

Durante una campagna di scavi nella contea di Suixi, nella provincia cinese del Guangdong, vicino a Hong Kong e Macao, gli archeologi hanno ritrovato le rovine di una distilleria che 500 anni fa si estendeva su una superficie di circa 18.000 metri quadri ed era in grado di produrre alcol su scala industriale. Lo riferisce la rivista irlandese Ancient Origins aggiungendo che questa è la quarta distilleria ritrovata dagli archeologi cinesi ma è la prima in questa regione. Delle altre tre distillerie, due sono state scoperte del sud ovest del Paese e una nella provincia orientale dello Jiangxi: è la dimostrazione, scrive la rivista, che l'arte della distillazione era molto popolare in tutta l'antica Cina. La distilleria ora ritrovata è della dinastia Ming (1368-1644) e sembra fosse ancora operativa nella dinastia successiva, la Qing (1644-1911), che fu l'ultima dinastia imperiale cinese. Ma c'è ancora una distilleria che ha sfidato i secoli e che è operativa fin dal 1408: la Shui Jing Fang che nella provincia dello Sichuan produce Baiju, un liquore distillato dal sorgo e dal riso molto popolare in Cina. L'azienda, la cui maggioranza azionaria è in mano a Diageo, è da seicento anni ancora in funzione ed esporta i suoi prodotti in tutto il mondo.

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