I principali mercati dell'import di vino sfuso

In generale vi è una tendenza più o meno marcata della diminuzione nella quantità a cui però fa da contrappeso un aumento del valore. L'Italia è al quinto posto con quasi 1,6 milioni di hl e 88,4 milioni di euro

Analizzando i dati statistici provenienti dal database del commercio internazionale delle Nazioni unite è possibile scattare una fotografia dei principali paesi maggiori importatori di vino sfuso aggiornato al 2018. In generale vi è da segnalare una tendenza più o meno marcata della diminuzione nella quantità a cui però fa da contrappeso un aumento del valore del vino importato. Il primo posto è stabilmente assegnato alla Germania, con 8,3 milioni di hl e oltre 620 milioni di euro il cui prezzo medio al litro passa da 58 centesimi di euro a oltre 74, una crescita del 27,6%. L'Italia è al quinto posto, con quasi 1,6 milioni di hl (-4%) e 88,4 milioni di euro (-2%) per cui il suo prezzo medio al litro è di quasi 56 centesimi (+2,1%). Valori negativi in quantità e in valore si registrano anche negli Stati uniti (-16,8% in quantità e -14% in valore) e in Russia (-22,3% in quantità e -9,6% in valore).