‘Questa piena integrazione garantirà le sinergie a lungo termine tra enologia e gastronomia attraverso la ricerca di esperienze basate sull'abbinamento di cibo e vino, nonché la creazione di nuovi contenuti e servizi digitali’
La guida Michelin diventa la proprietaria unica di The wine advocate, la celebre rivista di Robert Parker, acquisendo il rimanente 60% delle quote che vanno a sommarsi con il 40% già acquisito nel 2017. L’attuale caporedattore di wine advocate, Lisa Perrotti-Brown, ha in proposito affermato che ‘questa piena integrazione garantirà le sinergie a lungo termine tra enologia e gastronomia attraverso la ricerca di esperienze basate sull'abbinamento di cibo e vino, nonché la creazione di nuovi contenuti e servizi digitali’.
L’obiettivo non è quindi solo quello di portare l’autorevolezza della guida Michelin anche dentro le più importanti cantine vinicole ma anche quello di mettere a disposizione degli appassionati di vino e di gastronomia tutta la esperienza, l’indipendenza e l’imparzialità di entrambi i marchi. Concetto ripetuto anche da Nicola Achard, il nuovo amministratore delegato di Robert Parker wine advocate, che ricorda come alla base della acquisizione da parte della guida Michelin vi sia l’idea di ‘sviluppare un ecosistema digitale che unisca gastronomia e vino fornendo esperienze esclusive’.