Vino sfuso, in frenata l'export

Nel 2019 si registra un brusco rallentamento, anche se sostanzialmente diverso nei singoli paesi

Le esportazioni di vino sfuso nel mondo registrano nel 2019 una brusca frenata, anche se sostanzialmente diversa nei singoli paesi. Analizzando i dati statistici provenienti dal database del commercio internazionale delle Nazioni unite si può infatti osservare come ad esempio l'export della Spagna sia crollato di un quarto in valore nonostante una crescita del 12,3% in quantità e ciò è dovuto dalla discesa del prezzo medio al litro che è passato da 57 centesimi di euro nel 2018 a 38 centesimi lo scorso anno. Australia e Sudafrica, invece, marcano una discesa delle loro esportazioni altrettanto decisa ma più omogenea, sia in volume sia in valore.

Anche se il database dell'Onu non riporta i dati dell'export in volume di Italia e Francia nel 2019, è comunque possibile ricavare i dati mancanti interrogando i rispettivi istituti staistici nazionali. Secondo l'Istat, infatti, l'export di vino sfuso italiano nel 2019 è di 4.665.403 hl (+29,3%) mentre la Francia registra una crescita in volume di circa il 3%.