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Il consumo di rosé raggiunge il 10,5% nel mondo

La Francia è al primo posto con il 35% del totale ovvero 8,3 milioni di hl

Il consumo mondiale di vino rosato supera ormai i 23,5 milioni di ettolitri, il 10,5% del totale, e continua a crescere, secondo un rapporto redatto da Rosé wines world tracking, associazione formata dal consiglio interprofessionale di Provenza e FranceAgrimer. A fine 2019 il consumo di vino rosato oscilla tra i 23 e i 26 milioni di ettolitri a livello mondiale e presenta un aumento del 23% dal 2002.

La Francia, con 8,3 milioni di hl, che rappresentano il 35% del consumo totale, è al primo posto mentre gli Stati uniti sono secondi con 3,5 milioni di hl (15%) e al terzo posto la Germania con 1,65 milioni di hl (7%). L'Australia, che è stata tradizionalmente un esportatore di vini rosati, è ora un importatore netto. Infine sia la Spagna sia l'Italia hanno recuperato il loro consumo di rosé dal 2015.

La Spagna guida l'export mondiale con il 41% del totale e il 18% del valore, mentre la Francia rappresenta il 14% delle vendite e il 34% del valore. Il secondo esportatore mondiale è l'Italia con il 15% in volume e il 21% in valore. E, dopo la Francia, si collocano gli Stati uniti con l'8% in volume e valore e il Cile con il 4% in volume. Il maggior importatore di vino rosato in volume è la Francia con il 29% e solo il 9% in valore, seguita dalla Germania con il 14% in volume e un valore del 9%, il Regno unito con il 10% in volume e il 13% in valore, gli Stati uniti con il 9% in volume e il 23% in valore a 526 milioni di euro.

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