Il Veneto è la prima regione con quasi 11 milioni di hl, seguito da Puglia, Emilia-Romagna e Sicilia
Previsti per la prossima vendemmia 44,5 milioni di hl, una diminuzione del 9% rispetto ai 49 milioni di hl dello scorso anno. Sono le previsioni vendemmiali di Assoenologi, Ismea e Unione vini presentate mercoledì in una conferenza stampa online che parlano anche di un contesto di mercato in forte ripresa con segnali positivi sia dall'estero, con l'export a +11% nei primi cinque mesi dell'anno, sia sul mercato interno, con la riapertura del canale Horeca e la ripresa del turismo.
L'andamento climatico è stato abbastanza incerto, dopo un inverno piovoso con temperature nella media, qualche locale gelata primaverile e una estate caratterizzata da siccità e caldo intenso. Il tutto ha prodotto differenze anche marcate tra zone diverse sia qualitative sia quantitative, ma nel complesso la situazione a vendemmia in corso appare sostanzialmente buona. Il Veneto si conferma la prima regione produttrice italiana con quasi 11 milioni di hl, seguito da Puglia (8,5), Emilia-Romagna (6,7) e Sicilia (3,9): queste quattro regioni quindi producono circa il 60% di tutto il vino italiano.
Nel corso della conferenza stampa è stato poi accennato anche alla vendemmia degli altri Paesi. Confermato in Francia un calo sostanziale dovuto alle gelate primaverili che hanno interessato quasi tutte le regioni vinicole, alle grandinate e alle varie fitopatie come peronospora, oidio, black rot (marciume nero). Si prevedono circa 34,2 milioni di hl, circa 10 in meno rispetto al 2020. Una vendemmia quindi simile a quella del 2017 che segnò solo 35,9 milioni di hl. Anche la Spagna avrà una vendemmia in calo del 16% circa, da 46,5 a 39 milioni di hl. Situazione invece più stabile in Germania, da 8,7 a 8,2 milioni di hl, e in Portogallo, da 6,4 a 6,4 milioni di hl.
STIME DELLA PRODUZIONE ITALIANA DI VINI E MOSTI (IN HL) | |||
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Regione | 2020* | 2021** | % |
Piemonte | 2.703.000 | 2.433.000 | -10 |
Valle d'Aosta | 19.000 | 18.000 | -7 |
Lombardia | 1.541.000 | 1.233.000 | -20 |
Trentino-Alto Adige | 1.294.000 | 1.168.000 | -10 |
Veneto | 11.717.000 | 10.838.000 | -7 |
Friuli-Venezia Giulia | 1.853.000 | 1.723.000 | -7 |
Liguria | 40.000 | 36.000 | -10 |
Emilia-Romagna | 7.890.000 | 6.707.000 | -15 |
Toscana | 2.209.000 | 1.650.000 | -25 |
Umbria | 378.000 | 312.000 | -18 |
Marche | 889.000 | 778.000 | -13 |
Lazio | 784.000 | 706.000 | -10 |
Abruzzo | 3.494.000 | 2.883.000 | -18 |
Molise | 235.000 | 200.000 | -15 |
Campania | 715.000 | 751.000 | +5 |
Puglia | 9.000.000 | 8.550.000 | -5 |
Basilicata | 73.000 | 65.000 | -10 |
Calabria | 97.000 | 106.000 | +10 |
Sicilia | 3.660.000 | 3.986.000 | +9 |
Sardegna | 475.000 | 404.000 | -15 |
ITALIA | 49.066.000 | 44.546.000 | -9 |
* 2020: dato Agea, dichiarazioni di produzione | |||
** stime assoenologi, Ismea, Uiv per il 2021 |