Secondo l'Oiv sono 454.000 ha di vigneti nel 2019, il 6,2% del totale mondiale
Sono 454.000 gli ettari di vigneti con certificazione biologica nel 2019, il 6,2% del totale mondiale. Lo riferisce un recente rapporto dell'Oiv dedicato alla viticoltura biologica dal 2005 ad oggi che conferma la tendenza in netta espansione pari in media al 13%, mentre la superficie di vigneto non biologico è diminuita in media dello 0,4% ogni anno. Sostenibilità, salute dei consumatori e difesa dell'ambiente sono tra i principali motivi, secondo il rapporto Oiv, che hanno spinto in su la viticoltura biologica.
Sono 63 i paesi dove viene coltivata l'uva con metodo biologico e di questi Spagna, Francia e Italia pesano complessivamente per il 75% del totale superando tutti e tre i 100.000 ettari. Interessante anche osservare l'andamento nel tempo: nel periodo 2005-2009 infatti il biologico di Spagna, Francia e Italia era rispettivamente di 27,0 25,2 e 38,5 migliaia di ettari, mentre ora, dati del 2019, siamo a 121, 112 e 109. Osservando i singoli paesi, quelli europei sono saldamente in testa alla classifica. In Italia il 15% dei vigneti è coltivato a regime biologico per poi seguire Francia (14%), Austria (14%) e Spagna (13%). Solo un paese non europeo rientra nella classifica dei primi dieci ed è il Messico, al sesto posto con l'8% del totale.