Al centro dell'incontro la promozione istituzionale e la questione del Prošek croato
La filiera del vino italiano, rappresentata dai presidenti di Assoenologi, Cia, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini, Unione italiana vini e il coordinatore gruppo vino di Alleanza delle cooperative italiane, ha incontrato in videoconferenza martedì scorso il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, assieme al sottosegretario Gian Marco Centinaio. Numerosi i temi in discussione, in particolare su quello della promozione del vino italiano all'estero la filiera del vino italiano ha chiesto al ministro di essere coinvolta nella definizione dell'imminente piano nazionale di comunicazione istituzionale ponendo la massima attenzione nel non essere esclusi dai progetti di promozione futuri.
Per quanto riguarda invece la questione Prošek, giungono apprezzamenti per la costituzione di un gruppo di lavoro dedicato ad hoc ed ora risulta necessario stringersi a difesa del nostro Prosecco rigettando il riconoscimento della menzione tradizionale croata. Il ministro Patuanelli in proposito ha sottolineato che 'non si può istituzionalizzare l'Italian sounding', mentre il sottosegretario Gian Marco Centinaio ha aggiunto: 'È necessario andare in Europa tutti con la stessa voce. Se si cede sul Prošek rischiamo di aprire una falla in tutte le denominazioni italiane ed europee'.