Produzione mondiale a 259,9 milioni di hl

Questo valore stimato dall'Oiv per il 2022 è da quattro anni abbastanza stabile

Nel 2022 la produzione mondiale di vino, esclusi succhi e mosti, è stimata tra 257,5 e 262,3 milioni di hl. Sono dati diffusi dall'Oiv durante la consueta conferenza stampa autunnale di presentazione delle prime previsioni produttive dell'anno in corso. Con una media quindi di 259,9 milioni di hl la produzione mondiale di vino risulta da quattro anni abbastanza stabile, grazie al volume di raccolto superiore al previsto in Europa nonostante la siccità e ondate di caldo primaverili ed estive, e a un livello medio di produzione registrato nell'emisfero sud e negli Stati uniti. Sono numeri da prendere però con una certa cautela, poiché i dati di grandi paesi cone la Cina e la Russia sono ancora incompleti.

Più in dettaglio, nell'Unione europea le ondate di caldo primaverili ed estive hanno portato ad una maturazione precoce al punto da temere un rendimento inferiore alla media, tuttavia l'assenza di malattie dell'uva e le piogge tardive di fine estate hanno compensato la situazione con un conseguente aumento produttivo calcolato dall'Oiv in 157 milioni di hl, una crescita cioè del 2% rispetto al 2021. Italia e Francia, rispettivamente con 50,3 e 44,2 milioni di hl, sono i due maggiori paesi produttori che insieme rappresentano il 60% della produzione Ue e il 36% di quella mondiale. Al terzo posto la Spagna con 33 milioni di hl.

Fuori dall'Europa, agli Stati uniti viene assegnata una stima preliminare di 23,1 milioni di hl, una cifra inferiore del 4% rispetto all'anno precedente e del 6% in meno rispetto alla media quinquennale. Questo decremento è in parte attribuibile ai danni subiti prima dalle gelate precoci primaverili e poi dalla siccità estiva con la conseguente mancanza di approvvigionamento idrico in alcune regioni vinicole. Nell'emisfero sud si registra invece una produzione inferiore rispetto al 2021: Cile 12,4 milioni di hl (-7%), Australia 12,1 (-18%), Argentina 11,4 (-9%), Sudafrica 10,2 (-4%). Fa eccezione il Brasile, che invece passa da 2,7 a 3,8 milioni di hl prodotti.