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Italia, le nuove generazioni avanzano

La fascia demografica dai trenta ai quarant'anni ora traina i consumi

Mentre il mercato del vino italiano sta assistendo a un continuo invecchiamento dei suoi consumatori principali, grandi speranze vengono riposte nella fascia demografica dai trenta ai quarant'anni. Secondo un recente rapporto di Wine intelligence, infatti, questi ultimi ora trainano i consumi su tutti i canali di vendita ma in maniera più occasionale rispetto a quelli di età superiore ai 55 anni. Mentre i vini tranquilli non dovrebbero nel complesso modificare i loro volumi di vendita, i veri protagonisti del mercato del vino italiano, secondo Wine intelligence, sono i vini spumanti e frizzanti con il Prosecco che mantiene la sua posizione di leader di mercato, con il più alto tasso di conversione di acquisto rispetto a tutti gli altri vini.

Nonostante l'Italia, come del resto tutta l'Europa, sia colpita dall'impennata dei costi energetici e dalla inflazione record, i consumatori abituali di vino in Italia si sentono ancora fiduciosi nella gestione delle proprie finanze e ad oggi non stanno ancora volgendo lo sguardo altrove. Tuttavia Wine intelligence osserva che rispetto al 2020 la cifra normalmente spesa dai consumatori di vino italiani è aumentata significativamente in tutte le occasioni, ciò è dovuto in parte alla scelta di acquistare vini di fascia più alta ma anche all'impatto dell'aumento dell'inflazione.

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