Quattro giornate fieristiche con al centro un tema di grande interesse
Parola d'ordine: sostenibilità. Inaugurato ieri a Milano, il Simei sceglie questa filosofia di pensiero e di comportamento per l'intero mondo del beverage e lo fa attraverso quattro intense giornate fieristiche che coinvolgono più di 480 espositori e 25.000 visitatori professionali italiani e internazionali. Il tema della sostenibilità è infatti sempre più al centro dell'attenzione non solo nel mondo imprenditoriale ma anche i consumatori finali sono sempre più orientati a scelte consapevoli e rispettose dell'ambiente in un contesto di etica sociale. L'edizione 2022 del Simei, la ventinovesima, punterà quindi l'attenzione su come coniugare modelli di business sostenibili e processi di lavorazione sempre più ecologici con l'intera filiera vitivinicola e dell'olio, birra e alcolici.
Il Simei si conferma così il principale appuntamento italiano di respiro internazionale per la tecnologia del vino e delle bevande, un comparto in ottima salute che ha realizzato lo scorso anno più di 2 miliardi di euro di export su un fatturato annuo totale di circa 3 miliardi. Secondo un sondaggio realizzato dall'osservatorio del vino-Uiv il 2022 dovrebbe chiudersi con una crescita media complessiva attorno al 9% per circa 8 aziende su 10 e tra queste un terzo prevede aumenti di fatturato del 20% circa. Una sostanziale continuità rispetto al passato è invece attesa dall'8% delle imprese intervistate mentre il 14% invece prevede una contrazione. Sempre secondo il sondaggio il 59% delle aziende dovrebbe infine aumentare le proprie vendite all'estero. (m.m.)