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Bordeaux, i viticoltori scendono in piazza

700 manifestanti con una ventina di trattori per chiedere aiuti di emergenza

I viticoltori di Bordeaux sono scesi in piazza l'altro ieri per chiedere al governo francese degli aiuti di emergenza per fronteggiare la grave crisi che ha colpito tutto il settore. La sovrapproduzione, il calo generale dei consumi di vino rosso, l'impatto del cambiamento climatico e lo stop delle esportazioni verso la Cina sono tra le cause della attuale recessione che hanno spinto circa 700 manifestanti con una ventina di trattori dirigersi verso il centro città per esporre le loro rivendicazioni.

In passato il governo aveva proposto un piano per estirpare quasi il 10% dei 108.000 ettari del totale dei vigneti di Bordeaux, i produttori ora chiedono 10.000 euro per ettaro sradicato ma questa richiesta porterebbe a un totale di circa 100 milioni di euro di aiuti, una cifra notevole.

A questo si aggiunge il problema che dal 2008 la politica agricola comune dell'Unione europea ha modificato le sue regole per evitare che i sussidi vengano spesi direttamente per l'estirpazione delle viti. Bisognerà quindi lavorare su strade alternative, come gli aiuti regionali del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). Nel frattempo la settimana prossima verrà istituita presso la prefettura una unità di crisi per cercare di sciogliere i nodi attualmente al pettine e trovare così soluzioni percorribili e condivise ed evitare risposte di emergenza.

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