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Vinitaly, l'importanza di fare sistema

Verona al centro di una piattaforma ideale per il business del vino

Istituzioni al gran completo ieri per la cerimonia di apertura del 55° Vinitaly di Verona, una manifestazione che vuole sempre di più, ha affermato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, essere orientata al business. Obiettivo dichiarato, la costruzione di una piattaforma promozionale permanente e coordinata, in grado di fare sistema fra politica, imprese e società per lo sviluppo della intera economia nazionale.

Il Vinitaly intende porsi come piattaforma ideale per il business del vino annunciando con orgoglio la presenza nei quattro giorni della manifestazione di 1.000 top buyer provenienti da 68 paesi, invitati in collaborazione con Ice agenzia. A questo si aggiungono anche i 10.000 appuntamenti business to business già fissati prima della apertura dei padiglioni. 'Noi abbiamo talmente tanta qualità che dobbiamo solo capire come promuoverla ancora di più nel mondo', sono le parole del ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, che riassumono quanto si percepiva tra i presenti durante la manifestazione di inaugurazione.

E per celebrare il connubio tra arte e vino, il ministro Lollobrigida, assieme al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, hanno svelato al pubblico nello spazio espositivo del ministero dell'Agricoltura due capolavori in prestito dagli Uffizi di Firenze, il Bacco di Caravaggio e il Bacco fanciullo di Guido Reni. Due opere d'arte italiana che testimoniano come il vino faccia parte a pieno titolo della nostra cultura. (m.m.)

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