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Uk, una riforma per la industria vinicola

Numerose le novità che entreranno in vigore dal 2024

Il Regno unito, forte della maggiore libertà in ambito legislativo ottenuta con la Brexit, ha avviato nuove riforme nel settore vitivinicolo che entreranno in vigore nel 2024. Numerose le novità all'orizzonte. Termine dell'obbligo per i vini importati di indicare sull'etichetta il nome dell'importatore e pertanto rimarrà obbligatorio indicare solo il nome dell'operatore del settore alimentare responsabile della garanzia dei requisiti di legge. Verranno poi reintrodotti alcuni formati delle bottiglie ora vietate nell'Unione europea dando così ai produttori di vino britannici di utilizzare liberamente il tipo di bottiglia che vogliono. I viticoltori britannici poi potranno applicare la denominazione di origine o l'indicazione geografica sui vini prodotti da varietà ibride di uva resistenti alle malattie. Termine del divieto di miscelare vini britannici con vini importati così come sarà consentito gasare, addolcire o dealcolare i vini importati. Consentita poi produzione e commercializzazione delle cosiddette 'Piquette', ottenute dalle vinacce già precedentemente usate per la produzione di un vino e allungate con acqua e zucchero. Infine termine dell'obbligo di utilizzo per i vini spumanti del tappo a fungo e del rivestimento metallico.

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