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Una maggior tutela del Prosecco negli Usa

Maggiore tutela per il Prosecco italiano sul mercato statunitense: lo stabilisce una modifica in vigore dal 1° dicembre dell’accordo bilaterale tra Usa e Ue sul commercio del vino che inserisce il Prosecco nella lista dei vini per i quali è previsto l’intervento delle autorità statunitensi per garantire la non immissione sul mercato, oppure il ritiro immediato dal commercio, dei vini con erronea o falsa denominazione. Il prosecco è infatti uno dei prodotti italiani più imitati da sempre: basta fare un giro veloce nel web per trovare commercializzati il PriSecco tedesco (analcolico bianco, rosso e rosè), il Toi Toi Prosecco neozelandese, il Garibaldi Brut Pro-Sec brasiliano e addirittura l'esistenza in Australia della King Valley Prosecco Road. Cliccare per credere.

Positivo il commento del neo ministro delle Politiche agricole, Mario Catania: ‘Un risultato importante per la qualità delle nostre denominazioni. La protezione dei nostri marchi è condizione necessaria per supportare il lavoro dei produttori e dell'export'’. Oltre al Prosecco continueranno a beneficiare della tutela garantita dall’accordo bilaterale numerose altre denominazioni italiane (per l’elenco completo vedi la Gazzetta ufficiale europea L 308 pagg. 69-83). Rispetto alla precedente lista del 2006 non compaiono più però la denominazione Matera e la menzione Cartizze.


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