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Svizzera, abolire o no le bottiglie da 0,7 litri?

L’Ufficio federale elvetico di metrologia ha lanciato una consultazione per chiedere se abolire o meno le bottiglie di vino da 0,7 litri adeguandosi così alle norme dell’Unione europea oppure mantenendo in vigore una capienza ormai tradizionale in Svizzera e in particolar modo nel canton Vaud.

Numerose e articolate le risposte: la Federazione svizzera dei viticoltori si schiera a favore della bottiglia da 0,7 in nome della libertà economica e maggiormente l’organizzazione dei viticoltori vodesi, i cui soci vogliono conservare questa specifica particolarità ricordando come la capienza di 7 decilitri derivi da antichi sistemi di misura antecedenti delle norme federali del 1848. Di parere opposto invece la distribuzione: la Coop sottolinea una maggiore trasparenza sul mercato se ci fossero solo bottiglie da 0,75 litri, mentre l’unica fabbrica produttrice di bottiglie in Svizzera, la Vetropack, sostiene che una utilizzare solo bottiglie da 0,75 litri abbasserebbe sì i costi ma aumenterebbe la concorrenza dei vini stranieri.

La questione resta ancora aperta, l’unica certezza è che la questione interessa solo il mercato interno: in caso di esportazione si devono comunque utilizzare solo le bottiglie con il marchio “e” da 0,75 litri, così come prescrivono le direttive comunitarie.


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