Le stime iniziali della vendemmia in Argentina annunciano addirittura una riduzione del 10% dei volumi. La provincia di San Juan sarebbe maggiormente colpita dai fenomeni di acinellatura causati dallo Zonda, un vento caldo e secco che spira dalle cime delle Ande, simile al foehn alpino. In Cile le previsioni di produzione sono superiori a quelle dell’anno precedente e si dovrebbero raggiungere gli 11 milioni di ettolitri. L’aumento dei prezzi che i vini cileni hanno subito nel 2011 avrebbe poi costretto i produttori ad aumentare in maniera significativa le rese.
In Sud Africa la produzione di vino sarà stazionaria o in leggerissimo calo (-1%) mentre la vendemmia in Australia, da poco iniziata, dovrebbe essere superiore a quella del 2011. Nel South Australia e nel Victoria le condizioni sono particolarmente favorevoli a una qualità eccellente. Le temperature sono state elevate, mentre le riserve di umidità del suolo sono adeguate. In Nuova Zelanda la vendemmia 2012 dovrebbe invece essere inferiore a quelle precedenti. Una primavera più fresca del solito e una estate caratterizzata da piogge torrenziali hanno interessato le fasi di fioritura e allegagione nella regione di Marlborough (Isola del Sud), Hawke Bay (Isola del Nord) e di Gisborne (Isola del Nord) il che ha portato ad una significativa riduzione del potenziale produttivo.