Un certificato medico personale per attestare il grado di tollerabilità individuale al consumo di alcol: è la proposta lanciata ieri in un convegno della Coldiretti piemontese che ritiene troppo generico l'attuale limite fissato dalla legge in 0,5 grammi per litro perché non tiene conto di alcuni fattori individuali legati al consumo regolare e periodico di alcol.
Alcuni studi di medici e specialisti osservano infatti che l'abitudine al consumo, producendo un enzima capace di trattare l'alcol in misura superiore rispetto ad altri, rende il consumatore capace di 'reggere il vino' meglio dei bevitori occasionali. Di tutto questo un limite unico per tutti non ne tiene conto, è stato affermato. Ecco perché risulterebbe più equo e giusto valutare individualmente il limite di tollerabilità con un certificato medico.