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La Russia entra oggi a pieno titolo nel Wto

Ci sono voluti 18 anni di negoziati (un record) ma da oggi, 22 agosto, la Russia entra a pieno titolo nel Wto, l’organizzazione mondiale del commercio, come 156° paese aderente. Per il fondo monetario internazionale l’ingresso nel Wto rappresenta per la Russia una opportunità per aumentare gli investimenti, diversificare l'economia e migliorare la crescita potenziale e ricorda che le prospettive a breve sono di una crescita del 4% per quest'anno e altrettanto per il prossimo.

Per il vino l’ingresso nel Wto significa invece un vistoso calo nelle tariffe di importazione, dal 20 al 12,5% entro quattro anni e poiché attualmente il 60% di tutte le bottiglie di vino vendute nel paese sono importati direttamente, o imbottigliata con prodotto straniero in Russia, ci si aspetta una conseguente discesa dei prezzi. Ma non tutti sono convinti di questa analisi: i dazi sull’import infatti incidono poco se paragonati con le accise interne, e quindi non regolate dal Wto ma dal governo di Mosca.

Alla luce delle ultime campagne anti alcoliche i consumi futuri dipenderanno in sostanza dal rapporto che intercorrerà tra le accise sulla vodka e quelle sui vini: le autorità russe preferirebbero spingere i consumi verso prodotti meno alcolici (vino) inasprendo pesantemente le accise sulla vodka (+30% solo nel 2012), ma la predilezione che i russi hanno per la vodka risulta difficile da scalfire. A costo di acquistarla sul mercato clandestino.


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