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Crisi e calo della produzione minacciano il Beaujolais noveau

Il Beaujolais noveau arriva oggi, minacciato dalla crisi e dal calo della produzione: come ogni anno infatti, il terzo giovedì di novembre è il giorno dell’inizio delle vendite di questo vino, ma quest’anno il suo orizzonte non è affatto sgombro da nubi. La produzione di Beaujolais infatti quest’anno si è praticamente dimezzata, complice il maltempo e le grandinate estive, al punto tale che centinaia di piccole aziende vinicole hanno deciso di non produrlo, mentre numerose altre hanno dichiarato di avere serie difficoltà finanziarie al punto tale che una linea telefonica dedicata è stata attivata per agevolare le richieste di aiuto dei produttori.

Chi invece è rimasto sul mercato promette che i consumatori non soffriranno di alcuna penuria, ma solo nei prossimi mesi si saprà se anche quest’anno si è riusciti a mantenere la quota delle vendite di Beaujolais noveau a 36 milioni di bottiglie, come lo scorso anno. La Francia rappresenta il 55% del consumo totale, mentre il Giappone è il primo paese importatore, con una quota di mercato del 20% prevista in crescita. Seguono gli Stati Uniti, con un valore di 7,9 milioni di euro e poi Regno Unito, Svizzera e Germania.


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