Champagne, nel 2019 in Italia 8,3 milioni di bottiglie

Tutte le varietà hanno registrato validi progressi e specialmente la crescita delle cuvée di prestigio è stata notevole

Lo Champagne conferma le prime stime di febbraio del Comité interprofessionnel du vin de Champagne (Civc) registrando per il 2019 un calo delle esportazioni dell'1,6% pari a 297,6 milioni di bottiglie. come già riportato, continua il declino del mercato interno mentre per contro i tre principali mercati esteri sono in comune crescita, gli Stati uniti del 15,3%, il Regno unito del 6,2% e il Giappone del l'11,2%. Osservando in particolare l'Italia, l'export di Champagne nel nostro paese è cresciuto del 12,7%, raggiungendo gli 8,3 milioni di bottiglie. Il fatturato ha seguito un percorso simile, in aumento del 13,1% pari a 179,9 milioni di euro. Dal 2015 il volume di Champagne esportato in Italia è aumentato in media del 7% ogni anno e il fatturato è aumentato dell'8,4%.

Tutte le varietà di Champagne hanno registrato validi progressi sul mercato italiano e specialmente la crescita delle cuvée di prestigio è stata notevole: 600.000 bottiglie (+20,5%). Più in particolare, le grandi maison di Champagne sono cresciute dell'11,2% con quasi 7 milioni di bottiglie, le cooperative di produttori del 21,4% a 398.000 bottiglie mentre le piccole maison del 22,1% a 937.000 bottiglie. L'Italia è ora il secondo mercato estero, dopo gli Stati uniti e appena prima del Giappone, per lo Champagne prodotto da singoli viticoltori. Fin qui il 2019. Rimane la grossa incognita sul futuro, segnato dalla pandemia del coronavirus. Impossibile quindi tracciare ogni previsione per il corrente anno, ricordano al Civc.

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