Sudafrica, in difficoltà l’export vinicolo 2019

La siccità e un eccesso di offerta internazionale hanno fatto perdere posizioni registrando livelli di prezzo più bassi

L'export vinicolo del Sudafrica nel 2019 è diminuito del 7% a 420 milioni di euro, mentre il volume totale è sceso di un considerevole 24% a 3,2 milioni di ettolitri. Il primo paese è il Regno unito, con 80 milioni di euro (-8%) e 767.000 hl in volume (-26%) seguito dalla Germania, con 56,5 milioni di euro (-11%) e 658.000 hl in volume (-28%) e dai Paesi bassi, con 37,4 milioni di euro (+10%) e 211.000 hl in volume (+2%). L'export di vino imbottigliato è diminuito di appena il 4% in valore rispetto al calo del 14% in volume a 1,45 milioni di hl sebbene si evidenzia una crescita complessiva per i vini di fascia alta di prezzo. I vini sfusi sono invece diminuiti del 30% in volume, ma il calo del valore di appena il 17% indica che nel complesso sono stati recuperati prezzi più elevati per queste esportazioni.

La siccità, in combinazione con un eccesso di offerta internazionale, ha fatto perdere al Sudafrica posizioni registrando livelli di prezzo più bassi nelle quotazioni dei loro vini. Vi è però da registrare una crescita complessiva per i vini di fascia elevata di prezzo unito a un migliore riconoscimento sui mercati internazionali, frutto questo di uno sforzo pluriennale che l’intera industria vinicola sudafricana sta compiendo per la valorizzazione dei suoi vini di alta gamma e che vedrà completare i suoi frutti nei prossimi anni.

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