L'importo non potrà superare l'80% del prezzo medio mensile più basso
L'attuale riduzione dei consumi di vino all'interno dell'Unione europea, l'aumento del 4% del totale dell'ultima vendemmia e una costante crescita delle scorte (+2% rispetto alla media degli ultimi cinque anni) hanno spinto la Commissione europea a intervenire emanando lo scorso 26 giugno il regolamento delegato 2023/1255 che, in deroga al regolamento n. 1308/2013, concede temporaneamente l'inserimento della distillazione in caso di crisi tra le misure ammissibili e l'introduzione della flessibilità per la vendemmia verde.
Entro il 31 agosto 2023 gli Stati membri comunicheranno quindi alla Commissione i tipi e il colore di vino ammissibile e le regioni cui si applica la misura della distillazione, gli importi da applicare come pure i volumi che si prevede di distillare. L'importo del sostegno non potrà superare l'80% del prezzo medio mensile più basso rilevato a livello di produzione nell'attuale campagna di commercializzazione. Gli Stati membri potranno inoltre finanziare con pagamenti nazionali fino al 50% del sostegno concesso per la distillazione. Tutte le misure incluse in questo regolamento dovranno essere attuate prima della scadenza degli attuali programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo, che si applicano solo fino al 15 ottobre prossimo.